Recupero edificio abitativo nel centro storico di Bisuschio

Ho sempre apprezzato i centri storici, unici nel loro genere, sono la testimonianza del nostro passato che ritengo abbiamo il dovere di preservare.
Spesso abbandonati a loro stessi, frazionati, svenduti, maltrattati; 
sono da molti considerati solo immobili scomodi, lì a ricordarci da dove proveniamo e delle nostre umili origini. 
Prima casa di tutti i nostri discendenti poi nel secondo dopoguerra il progressivo oblio per la colonizzazione delle campagne in abbandono per la costruzione della villetta con giardino all'inglese: al posto dell'orto compare un prato perfetto da rasare, al posto degli animali da cortile un cane paffuto, al posto degli alberi da frutto una bella palma, talvolta un pozzo (finto) spesso nani kitsch.
E il centro storico? quantomeno affittato alle prime ondate migratorie, allora dell'Italia dell'est, poi del sud e ora del mondo. 
Trasformati nel tempo nelle diverse esigenze con l'aggiunta di locali ora accorpando, ora ampliando, inserendo materiali non consoni all'architettura, finiture orripilanti (alluminio, plastica, finte pietre), antenne paraboliche e climatizzatori; tamponate le antiche loggie per aumentare spazio e i primi servizi igienici aggrappati alle facciate. 

Ci sarebbe tanto da scrivere e parecchio da recuperare, aprendo il mercato a nuove prospettive;
ritrovandomi così nel cortile con il mio committente ho incominciato a pensare, cosa fare di buono:




l'edificio nel cortile il primo giorno, 
l'area di intervento è la porzione assimmetrica ad intonaco 
il progetto elaborato



 dopo i lavori di ristrutturazione





prospetto su Viale Cicogna prima


il progetto elaborato




prospetto su Viale Cicogna dopo


decori ornamentali di richiamo storico


infissi in legno laccato 
e recupero delle inferriate originali con colorazione a smalto
mantenimento del tubo del pluviale originale in ghisa


pietra naturale lavorata grezza
legno pregiato laccato, intonaco di finitura tirato a frattazzo e colorato 



il rame, insostituibile


Alcuni dati:
  • superficie lorda di intervento mq 230
  • muri in pietrame stonacati ed intonacati con termo intonaco spessori medi cm 8
  • copertura realizzata in legno e coibentata con tetto ventilato e fibra di legno da cm 24 
  • realizzato vespaio areato e coibentato la soletta con cm 10 di polistirene alta densità
  • serramenti in legno da 91mm, triplo vetro con canalina calda 
  • caldaia a condensazione con termosifoni
  • in fase di certificazione energetica
Aggiornamento:
Da classe energetica G a classe energetica D a 113,88 kwh/mq anno




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Visita in fabbrica: NOVELLO S.r.l.




Fin da bambino, quando entravo in una fabbrica o in un cantiere dove si lavorava il legno rimanevo affascinato dai macchinari, dalle lavorazioni e dalla maestria degli artigiani, una passione che è rimasta intatta come allora. 
Qualche giorno fa ho avuto il piacere di visitare di persona una fabbrica dove si realizzano case in legno. Sto parlando di Novello srl di Oggiona S. Stefano (VA), una realtà nata nel 1956 come piccola azienda artigianale a gestione famigliare impegnata nel settore degli imballaggi industriali in legno su progetto. Oggi, dopo tre generazioni, è diventata un punto di riferimento nella bioedilizia e, in particolare, nella produzione e costruzione di case in legno.



Novello srl ha una sede sorprendente, ospitata in una mega struttura realizzata completamente in legno in una superficie di 17.500 mq, dotata di un impianto fotovoltaico da 10.000mq in grado di produrre una potenza di 1Mw. La sede di Novello s.r.l. è l’edificio in legno più grande in Italia, e uno dei più grandi in Europa.

Quando sei all’interno di questo straordinario edificio, l’elemento dominante è il profumo del legno, della resina e dei tannini. Fulcro dell’attività di questa azienda è un grande macchinario che assembla le pareti in x-lam e quelle a telaio delle case prefabbricate in legno  pronte per essere rivestite.


Decine di operai hanno il compito di completare i lavori di carpenteria e, pezzo dopo pezzo, come un gigantesco puzzle, prendono vita gli elementi dell’edificio che, trasportati in cantiere, verranno assemblati.



Visitando l’enorme magazzino ho scoperto una grande novità: decine di balle di paglia di riso provenienti da coltivazioni ecologiche. Novello sta realizzando delle case di paglia, di cui una assemblata utilizzando l’elicottero a Chamois (AO):




E se volete scoprire qualche cosa in più su questa azienda godetevi questo video che riassume la realtà di Novello Case.


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RIQUALIFICARE CASA CONVIENE

Ve lo dico con parole comprensibili: se ristrutturate casa (o fate manutenzione straordinaria o ordinaria, per i condomìni) e spendete es. 20.000 (il limite è 96.000) euro potete riaverne indietro (il 50%) sotto forma di sgravio ai fini IRPEF, cioè pagherete meno tasse e per più fortunati dipendenti se li troveranno in busta paga, di solito a Luglio per anni 10.(https://www.investireoggi.it/…/rimborso-730-2016-busta-pag…/) Quindi 20.000 spesi, 10.000 detratti, 1000 euro in tasca a luglio per 10 anni da spendere per le vacanza al mare. Stessa cosa se ristrutturate energicamente l'edificio ma con due valori aggiunti: lo sgravio sale al 65% e in più si ha da subito un RISPARMIO ENERGETICO che può arrivare anche al rimanente dei soldi iniziali spesi, anno per anno fino a ripianare l'investimento, MICA MALE! E sempre con imbarazzante ritardo l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato l'annuale guida (molto confusa) delle agevolazioni fiscali inerenti le ristrutturazioni edilizie. http://biblus.acca.it/…/guida-agenzia-delle-entrate-agevol…/#


Casa il legno seconda parte

Con mostruoso ritardo pubblico questo video che racchiude foto e riprese delle fasi di costruzione dell'edificio in legno del precedente post.
Mi sono reso conto che in questo tipo di edificazioni spesso non si riesca a cogliere il susseguirsi delle lavorazioni con gli step di lavoro: è difficile anche per noi, abituati alla costruzione tradizionale in mattoni, rendersi bene conto delle modalità e dei tempi di prefabbricazione e posa.


Ho visitato intanto altri due cantieri di altri prefabbricatori in legno, devo dire che c'è dietro un mondo al quale noi dobbiamo rendere conto anche perchè in tanti stati europei sono già realtà ben consolidata e collaudate.
Un ultimo appunto sull'efficienza energetica di questa costruzione, è perfetta! Lara e Alessandro e i loro due bimbi ora vivono nella casa da qualche mese e per i soliti ritardi burocratici sono entrati senza l'allacciamento del gas metano e fino a qualche settimana fa, Novembre inoltrato quindi, non hanno potuto accendere l'impianto di riscaldamento ma la casa presentava 20 gradi centigradi "naturali", un bel traguardo che ne dite?
Nell'augurarvi una buona visione colgo occasione per augurarvi un felice Natale e un eco-costruttivo Anno Nuovo e ai prossimi post e..... dimenticavo, in primavera ad Induno Olona (VA) inizierò una nuova villa in legno spettacolare, vi anticipo il rendering, non dimenticate di seguirmi!


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Casa in legno? Eccola qui!

Abbandonata l'associazione con le case americane spazzate via da uragani, tempeste e terremoti, muri mangiati da termiti e muffe, legni da grattare e verniciare ogni ad vacanza e pure le casette da giardino del Brico e Leroy Merlyn e naturalmente anche la baita del nonno di Heidi, la casa in legno ha un certo fascino indiscusso, quasi primordiale, che sempre di più riscuote consensi ed interesse, ed è una cosa ben diversa dall'immaginario collettivo attorno a cui gravitano le leggende metropolitane.

Tempo fai ad un corso molto bello sugli edifici in legno dove fu proiettato un video di una casa di legno a più piani, realizzata nei laboratori Ivalsa Cnr di San Michele all'Adige (Trento) grazie ad un progetto di ricerca finanziato dalla Provincia autonoma di Trento, ha resistito con successo al test antisismico considerato dai giapponesi il più distruttivo per le opere civili: la simulazione del terremoto. Il progetto dei ricercatori italiani ha portato alla realizzazione di un prototipo di casa alto sette piani (ca. 24 m), che è stato testato in Giappone sottoponendolo ad un'onda d'urto equivalente alla magnitudo 7,2 della scala Richter. Il valore preso a riferimento corrisponde a quello di uno dei terremoti più disastrosi della storia, che colpì la cittadina giapponese di Kobe nel 1995 e provocò più di 6.000 vittime.
Tutta la tecnologia impiegata è orgogliosamente italiana:


Oggi presento le prime fasi di assemblaggio di un edificio di civile abitazione di Spazio Positivo il modello 127, commissionata al mio studio da clienti privati: si tratta di un edificio in legno con struttura a telaio ovvero gli elementi costrittivi portanti sono costituiti da travi massicce e lamellari, di vario spessore, chiuse da pannelli in truciolato di legno per irrigidire la parete e per contenere i vari strati di isolante all'interno.

La parete viene poi completata e predisposta per impianti termici ed elettrici e il rivestimento interno è in cartongesso o legno e l’esterno è rifinito con cappotto termico. Si sviluppa su due piani per una semplice pianta rettangolare con tetto a due falde: un edificio quindi semplice, compatto, senza fronzoli, che a beneficio di una certa sobrietà architettonica favorisce intrinsecamente un ottimo rapporto di forma (che ricordo è il rapporto tra il volume e la superficie s/v).

Affinando quindi le trasmittanze di muri, finestre e tetto con l'abbinamento una doverosa VMC, raggiungiamo, nei migliori dei valori la classe A.


Rendering di progetto


la platea è armata pronta per il getto,  i pozzetti tra i ferri sono i risparmi lasciati per gli allacci delle utenze e scarichi


Platea di appoggio pronta per ospitare la casa
e poi scatenano tutta la potenza della prefabbricazione:
è il 23 giugno
e
START SI PARTE:


l'impermeabillzazione con guaina bituminosa è pronta


arrivano i tir con le pareti e con l'autogrù incomincia la posa








questi sono i connettori  Hold Down in opera


tutto l'edificio è "nastrato" per la tenuta all'aria, un passaggio importantissimo per contenere l'energia dell'edificio e non far degradare la struttura 


oggi è il 30 GIUGNO! (stesso anno, stesso mese) 
perimetrali e solette sono in opera, la copertura è finita
la velocità è impressionante
in solo 6 giorni lavorativi 
Ora tutto il lavoro si concentrerà per la maggior parte all'interno, ci sono da fare tutti gli impianti elettrici, idraulico e la Ventilazione Meccanica Controllata:






le bocchette di immissione sono a filo pavimento


Caldaia a condensazione
e i pannelli radianti a pavimento



Settimana prossima si procederà con il getto di sottofondo e via così fino al completamento dell'edificio. Il prossimo post mostrerà la casa nelle fasi terminali e senza ponteggio, per chi abitasse in zona il giorno  SABATO 5 SETTEMBRE  è prevista la visita in cantiere.

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La VMC a CASA MIA!

Che dire, ho installato la Ventilazione Meccanica Controllata a casa mia, mi pare un sogno! 
C'è chi desidera un auto nuova da mostrare agli amici al bar, chi quel bellissimo ultimo tablet e chi quella TV da 40 e + pollici. Io  desideravo una VMCLo so, passo già per vecchio anche a 43 anni ma quando sento l'aria pulita dentro casa sono contento, la casa prende vita, respira, l'ossigeno pervade gli ambienti e tutto "profuma di fresco", di appena spalancato, di arieggiato.
Avevo già descritto questo sistema tempo fa nel cantiere di Una casa di Classe A, post al quale vi rimando per le varie caratteristiche generali e cosa apporta a un edificio che ha carenza di coibentazione termica e ventilazione.
E poi alla classica domanda dei miei clienti quando proponevo questo tipo di impianto "si ma lei cos'ha a casa?", non mi rimaneva che rispondere "io niente ma..", per nulla convincente direi... Poi quest'anno ho lavorato parecchio sugli impianti per migliorare il mio edificio, ma poi vi racconterò.
La scelta è ricaduta su questa macchina della francese Atlantic. Perché? Per la decennale esperienza che hanno in Francia, per le notevoli caratteristiche dell'apparecchio e per la grande professionalità e competenza di Massabieaux Rémi, un giovane, dinamico, disponibile, ingegnere francese stanziato nella sede italiana della Ygnis  a Castronno (VA) che ha dimensionato e progettato il mio efficiente impianto (qui ritratto con insieme alla sua macchina preferita :-) e dell'insuperabile logistico Umberto per la perfetta preparazione del materiale e per la grande intuizione  del posizionamento della macchina.

di seguito la macchina istallata, poi tutte le tubazioni, insieme alla soletta  verranno coperte con  16 cm di fibra di legno; la macchina sarà coibentata con xps da 12 cm.
particolare del collettore di distribuzione

della posa della coibentazione


e il settaggio dei valori di immissione con il pratico radiocomando


e i valori di Co2 e umidità? splendidi!
dopo pochi giorni il valore dell'umidità si è attestato mediamente  al 45% e dl Co2 al nostro risveglio, famiglia di 4 persone, intorno a 650 ppm


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I risparmi energetici: misuratore di CO2 per la casa

E’ da tempo che cercavo uno strumento abbastanza preciso e di facile lettura che mi consentisse il monitoraggio dell’anidride carbonica in casa, dopo varie navigate nel web la scelta è ricaduta su quest’oggetto  acquistato alla cifra complessiva (iva + spedizione) di euro 171,54., è fatto in Cina ma sembra con specifiche tedesche.

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Lo so, non sono pochissime, ma tuttavia lo trovo un ottimo prodotto per capire effettivamente quanto Co2 si sviluppa in casa nell’arco di una giornata. Tra l’altro questo strumento è lo stesso venduto anche sul portale di www.minergie.ch che è l’agenzia svizzera che si occupa dello standard di benessere dovuto alla costruzione e al corretto utilizzo degli edifici nuovi o ristrutturati della confederazione elvetica.
Nello specifico questo apparecchio di facile configurazione attraverso la misurazione ad infrarossi rileva la quantità di CO2 presente nell’ambiente, l’umidità relativa e la temperatura.   La Co2 così rilevata viene visualizzata nell’ampio display a cristalli liquidi (non retroilluminato che peccato) e attraverso le tre indicazioni GOOD, NORMAL, POOR collegate alla misurazione  ci fa capire immediatamente il grado di concentrazione interna, molto comoda la possibilità di trasferire i dati di lettura attraverso chiavetta USB in dotazione eseguibile con l’apposito software dedicato.   Avrei preferito un prodotto a batterie (ricaricabili) invece è presente un trasformatore ma con consumi bassissimi di 5V.
Per rendere l’idea nella mia casa di 100 mq (che uso quotidianamente come cavia con buona pazienza della mia signora)  in una noiosissima domenica invernale con 4 persone e finestre chiuse si passa mediamente, partendo dalla Co2 di fabbrica di 400 ppm (parti per milione) pari all’aria esterna a 800 nel pomeriggio per arrivare a 1100 alla sera e 1400/1600 alle 7 del giorno dopo. Si nota come la concentrazione, e i relativi inquinanti indoor sia esponenziale e che senza una adeguata ventilazione l’aria diventa davvero pessima.
Per chi, come me, non ha la VMC, ventilazione meccanica controllata , è bene un ricambio manuale controllato, che permette velocemente l’espulsione della Co2, dell’umidità in eccesso con tre aperture per 5 minuti in simultanea di tutte le  finestre lasciando aperte le porte interne, creando così corrente d’aria: una prima che tutti si risveglino e protestano, una dopo pranzo, una quando sono tutti andati a letto. Mi rendo conto che è una penitenza invernale ma come ci spia il rivelatore l’aria diventa davvero più pulita senza raffreddare troppo le stanze e l’umidità sempre tenuta sotto le soglie critiche, ma di questo ne parlerò la prossima volta.
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Ecco la certificazione: CLASSE A!!

La casa è certificata!!! 18,52 kwh/m2a, CLASSE A naturalmente!

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la casa terminata, prospetto principale
 
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la targa energetica rilasciato da CENED Lombardia
 
Grazie, soprattutto ai miei committenti che hanno creduto nel progetto, pazientemente; e grazie a tutti quelli che hanno partecipato con impegno tra cui:
l’impresa Savio, Emanuele e Gigi, che hanno affrontato insieme a me parecchie problematiche e che insieme abbiamo trovato geniali soluzioni;
l’ing. Giuliani Alessandro della NRG Zero che ha elaborato il progetto di risanamento energetico;
l’ing. Marco Carcano, strutturista e sbrogliatore attento di ponti termici;
Andrea Pertile della Pertile Serramenti con i suoi ottimi prodotti;
grazie al sig. Ambrosio per la straordinaria copertura;
al Max titolare dell’Edilceramiche per pavimenti e rivestimenti;
Il blog continuerà con altri cantieri, altre idee, altre soluzioni e con altre notizie energetiche. Anticipo che in questo periodo mi sto avvicinando alle costruzioni di edifici in legno, in XLAM precisamente, ho scoperto cose straordinarie su questo materiale e se un giorno, qualche cliente curioso busserà alla porta del mio studio, potremmo fare nuove costruzioni anche in legno, di CLASSE A naturalmente!