Correggere i ponti termici

Uno degli aspetti fondamentali sia per edifici molto coibentati o meno è la cosiddetta correzione dei ponti termici. Ho già illustrato nel post dedicato alla termografia dove la termocamera mette in evidenza le zone dove lo scambio termico è più evidente a causa di una discontinuità dei materiali.
Premesso che l’edificio avrà un cappotto, che sarà di 20cm, permettendo quindi di creare una superficie esterna totalmente uniforme ed omogenea, l’attenzione deve concentrarsi su tutti quei manufatti che interrompono l’isolazione quali balconi e terrazze, davanzali, soglie e su stratigrafie troppo diverse. Per esempio: i sottofinestra che ospitavano i termosifoni sono in questo caso di calcestruzzo e quindi è bene intervenire ulteriormente al fine di bilanciare le trasmittanze con il resto delle murature. In questo caso si è optato per un controtavolato in neoforati da 8 cm con interposta una lastra di EPS da 4 cm:

sottofinestra 1 spessore 49,5.pdf

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taglio termico sottofinestra
Mentre per isolare il davanzale si è scelto di posarlo direttamente sulla coibentazione(sempre eps da 4cm):

taglio termico davanzale


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Stesso cura è stata prestata per i due balconi dove il taglio termico è stato garantito interponendo sempre una lastra di eps forata con un trapano in corrispondenza del passaggio dei tondini d’armatura:

taglio termico balcone
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