Buone Feste (fermi per neve)

Nel ringraziare gli affezionati lettori che ad oggi si aggirano intorno alle 640 visite allego due foto a tema natalizio. Il cantiere e il blog riprenderanno regolarmente dopo le meritate feste con nuovi post sempre più interessanti.

Auguro a tutti un felice Natale e uno spettacolare Anno Nuovo.

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Demolizioni delle solette

L’edifico ora si presenta davvero spettrale. Sembra una chiesa senza copertura. Le due solette in legno sono state completamente demolite e la pavimentazione del piano terra sta per essere rimossa. I muri di spina al piano primo (quelli centrali) sono stati parzialmente demoliti  e i restanti messi in sicurezza con dei tiranti. Inizia ora la preparazione degli scassi (gli appoggi) della nuova soletta.

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La termografia




L'utilizzo della termografia permette la lettura delle radiazioni annesse nella banda dell'infrarosso da corpi sottoposti a sollecitazione termica. L'energia radiante è funzione della temperatura superficiale dei materiali e questa è a sua volta condizionata dalla conducibilità termica e dal calore specifico. Questi ultimi esprimono in termini quantitativi l'attitudine dal materiale stesso a trasmettere il calore o a trattenerlo. Quindi un materiale con valori alti di conducibilità si riscalderà velocemente ed altrettanto velocemente si raffredderà. Per effetto dei differenti valori di questi parametri, specifici per ciascun materiale, i diversi componenti di un manufatto, quale una muratura, assumeranno differenti temperature sotto l’azione di sollecitazioni termiche. Tale caratteristica è sfruttata dalla termografia per visualizzare, con appositi sistemi, i differenti comportamenti termici dei materiali. Grazie alla termografia si possono evidenziare ad esempio:
dispersioni termiche dovute a deficienze di coibentazione;
ponti termici;
umidità nelle murature;
strutture di solai in calcestruzzo armato;
presenza di canalette di impianti elettrici e/o canalizzazione di impianti idrico-sanitario e termico in funzione;
ammorsature tra strutture murarie con tessiture e materiali diversi.

Vi rimando quindi alla visione molto interessante di questo video e per chi vorrebbe documentarsi meglio l'autore pubblica sul suo sito anche esempi di indagini termografiche con molte informazioni utili.



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Demolizioni di copertura e soletta in legno


Avanzano le demolizioni. Purtroppo il maltempo ha un po' rallentato i lavori e non appena è stata tolta la copertura ha piovuto tre giorni in maniera quasi ininterrotta. Fortunatamente l’edificio non è abitato e l’acqua ha contribuito ad evitare che durante le opere venisse sollevata polvere di calce. Un bene dunque. Sia per gli operatori che per i vicini di casa.


pronti per demolire


via le tegole e i listelli


tolta la grossa orditura


"smontaggio" della soletta in legno


    ecco l'appartamento "en plein air"

Su il ponteggio: inizia la demolizione della copertura

d eccoci giunti al ponteggio. L'edificio adesso si presenta completamente racchiuso dalla struttura metallica messa in opera dalla Milani Ponteggi, una delle aziende più specializzate della zona che offre sia una buona garanzia di qualità nell'esecuzione della struttura, che, soprattutto, lavora con personale qualificato seguendo sempre le norme sulla sicurezza sull'installazione e sulle eventuali modifiche e smontaggio finale.






Guida ENEA "risparmio energetico nella casa"

L'ENEA (ente nazionale energie alternative) ha pubblicato tempo fa questa pratica guida per migliorare l'efficienza energetica delle nostre abitazioni: piccoli e grandi soluzioni che permettono notevoli risparmi . La guida la potete scaricare cliccando questo link scarica la guida enea.

Report - Il risparmio energetico - le nostre case consumano troppo

Migliorare l’efficienza energetica delle nostre abitazioni e degli elettrodomestici che utilizziamo, oltre a salvaguardare l’ambiente, significa aiutare le famiglie a risparmiare e le imprese ad innovare. Una stima europea dice che questi interventi porterebbero un risparmio in bolletta per tutti i cittadini europei di 11 miliardi di euro e la produzione di 32 tonnellate di CO2 in meno. Cifre che corrispondono al fabbisogno di tutto il Belgio. Una volta tanto potevamo essere i capofila nella legislazione sull’innovazione tecnologia e la tutela ambientale, ma qualcosa è cambiato. Vediamo come.

Isolazione controterra

Siamo nelle cantine. I lavori si stanno concentrando nel risanamento della soletta contro terra: attualmente il pavimento appoggia direttamente sul terreno senza nessun tipo di barriera contro la risalita dell'umidità. La soluzione in progetto prevede la rimozione della pavimentazione (acciottolato) e lo scavo interno per permettere la posa di pannelli di FOAMGLAS®, si tratta di un isolante inorganico in vetro cellulare che possiede uno schermo al vapore già integrato nella struttura stessa del materiale. Il vetro cellulare, quale isolante, è di fatto assolutamente stagno all’acqua, al vapore e non assorbe l’umidità ed è estremamente resistente anche sotto compressione. Non è prevista la climatizzazione delle cantine e la trasmittanza finale della soletta sarà di 0,5240 W/(m²K).


stratigrafia di progetto studiata da NRGzero


formazione del piano di posa con sabbione stabilizzato


posa dei pannelli, film di PE e rete elettrosaldata opportunamente distanziata


la cantina pronta per il getto

getto del calcestruzzo


Edifici Pubblici in A

Beppe Grillo a Bolzano ci mostra cosa significa ristrutturare un edificio pubblico portandolo in classe A interessandosi al progetto di CasaClima ed in occasione di una sua visita a Bolzano ha incontrato personalmente il direttore dell´Agenzia Norbert Lantschner. Il suo interesse verso gli edifici a basso consumo energetico lo ha portato a visitare, assieme al direttore, degli edifici certificati.



Ma quanto risparmio?


"Una famiglia media che vive in una casa costruita dopo gli anni 90 consuma tra 140 e 160 Chilowattora ,cioè 14-16 litri di gasolio o 14-16 mc di gas per ogni metro quadrato di superficie all'anno. Fate un po' voi il conto di quanti metri quadrati è la vostra casa e dunque, quanto consumate! Queste case consumano tanto ed emettono tanta CO2 (anidride carbonica) principale responsabile dei cambiamenti climatici. I costi dell'energia per scaldare e condizionare le nostre case continueranno ad aumentare. Possiamo ancora permetterci "case colabrodo"? O forse sarebbe il caso di passare direttamente alla classe C come previsto dall'attuale D.L. 192/2005? La risposta si chiama EFFICIENZA ENERGETICA. Una casa in Classe F consuma, per metro quadro, 5 volte più di una casa in Classe A, il triplo di una in Classe B e più del doppio di una casa in Classe C. A titolo informativo, una casa in classe A ha un consumo inferiore a 30 KWh/mq anno che tradotto in € significa un consumo annuale tra i 200€ e i 330€ per 100 mq di abitazione. La maggior parte delle costruzioni esistenti si colloca in classe G e le attuali nuove costruzioni che vediamo pubblicizzate come ad "alto risparmio energetico" si collocano in classe D. Migliorare la Classe energetica della nostra casa ne aumenta il valore! MIGLIORARE l'efficienza della propria casa non solo si può, ma converrà anche farlo in quanto, con l'esaurirsi dei combustibili fossili e il conseguente aumento del costo degli stessi, a parità di benessere, meno si consuma e meglio è, sia d'inverno che d'estate! Gli investimenti fati per migliorare la CLASSE ENERGETICA della propria abitazione NON SOLO si recupereranno nel tempo ma, in un mercato immobiliare obsoleto e sprecone, avere una casa ad elevata efficienza energetica, ne aumenterà, .. o almeno ne manterrà inalterato il valore sul mercato, .. oltre all'indiscusso ma mai secondario beneficio per l'ambiente"
tratto da UNA CASA IN "CLASSE A"di Franco DalCol



Iniziano i lavori

Si parte dalle fondazioni.

Tra i problemi incontrati ce ne sono due da risolvere necessariamente in modo definitivo:
il primo è l'assoluta mancanza di fondazioni in quanto i muri portanti "affondano" direttamente nel terreno;
il secondo è che il grande piano interrato è davvero umido e presenta muri fradici poiché il terreno è a diretto contatto contro di essi.
Due problemi con un’unica soluzione però.
Si è studiata un’intercapedine perimetrale esterna che oltre a favorire la circolazione d'aria farà anche alla propria base funzione di fondazione mediante l'inserimento di barre di acciaio nella muratura esistente.
Ecco di seguito i particolari dello scavo, della perforazione con l'inghisaggio delle barre e dell'armatura.













Il progetto

Parola d'ordine: preservare!
Recupero del sottotetto esistente per una nuova abitazione.
E' riproposta l’architettura di impianto dell’edificio del 1910 senza trasformazioni radicali. Il sottotetto con copertura a padiglione, già agibile, verrà reso abitabile mediante una sopraelevazione molto modesta e molto armonica. Le nuove aperture del recupero del sottotetto saranno allineate con le esistenti sottostanti.
Ristrutturazione complessiva.
I piani esistenti seminterrato, terra e primo verranno ripensati e gli spazi ridistribuiti. Per motivi di privacy non pubblicherò mai le piante ne dell'esistente e soprattutto quelle di progetto per cui lascio questa parte alla vostra immaginazione!
La classe energetica e le soluzioni tecnologiche per arrivarci
L’edificio, dopo un’attenta e minuziosa analisi energetica, si classifica in pessima classe ed è identificato come altamente energivoro. L’obiettivo, ambito, è quello di portare l’edificio in una classe energetica molto virtuosa, classe A, diventando uno dei primi edifici della zona inserito nella prestigiosa classificazione. Per il raggiungimento della classe è fondamentale un’importante coibentazione delle superfici disperdenti: la copertura, la soletta contro terra e i muri perimetrali. Quest’ultimi necessitano di una coibentazione esterna di circa cm. 20 (isolazione a cappotto) in modo tale da portare la trasmittanza complessiva a livelli idonei per la certificazione energetica di prima classe. Completeranno il progetto di contenimento dei consumi la ventilazione meccanica controllata, pannelli solari termici e fotovoltaici, sistema elettrico domotico, recupero delle acque piovane per il riutilizzo come irrigazione e scarico wc, caldaia a condensazione centralizzata a gas con rete di distributiva a pannelli isolati radianti nel pavimento.


Com'è adesso




Ecco il rilievo prospettico della facciata principale.
Pregio del fabbricato sono i cementi decorativi, cioè manufatti ornamentali di cemento che adornano le finestre (voltini, spallette e davanzale), fasce marcapiano e angolari. Di particolare importanza l'ingresso rialzato avente ai lati due leoni in cemento con colonne lesene a sostegno del grande terrazzo del primo piano; il tutto arricchito dalle ringhiere e dalla porta in legno lavorato con decori in piombo a motivi floreali.

Benvenuto!








Questo spazio nasce per far conoscere a tutti i più curiosi le novità tecnologiche che si possono oggi applicare ad un edificio di civile abitazione del 1910 e portarlo nella prestigiosa prima classe energetica A. Passo x passo spiegherò le varie scelte che andremo ad affrontare e a risolvere e le difficoltà tecniche che inevitabilmente incontreremo. Le foto saranno di grande supporto e approfondiranno anche le soluzioni statiche e progettuali nel corso dei lavori.