I risparmi energetici: misuratore di CO2 per la casa

E’ da tempo che cercavo uno strumento abbastanza preciso e di facile lettura che mi consentisse il monitoraggio dell’anidride carbonica in casa, dopo varie navigate nel web la scelta è ricaduta su quest’oggetto  acquistato alla cifra complessiva (iva + spedizione) di euro 171,54., è fatto in Cina ma sembra con specifiche tedesche.

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Lo so, non sono pochissime, ma tuttavia lo trovo un ottimo prodotto per capire effettivamente quanto Co2 si sviluppa in casa nell’arco di una giornata. Tra l’altro questo strumento è lo stesso venduto anche sul portale di www.minergie.ch che è l’agenzia svizzera che si occupa dello standard di benessere dovuto alla costruzione e al corretto utilizzo degli edifici nuovi o ristrutturati della confederazione elvetica.
Nello specifico questo apparecchio di facile configurazione attraverso la misurazione ad infrarossi rileva la quantità di CO2 presente nell’ambiente, l’umidità relativa e la temperatura.   La Co2 così rilevata viene visualizzata nell’ampio display a cristalli liquidi (non retroilluminato che peccato) e attraverso le tre indicazioni GOOD, NORMAL, POOR collegate alla misurazione  ci fa capire immediatamente il grado di concentrazione interna, molto comoda la possibilità di trasferire i dati di lettura attraverso chiavetta USB in dotazione eseguibile con l’apposito software dedicato.   Avrei preferito un prodotto a batterie (ricaricabili) invece è presente un trasformatore ma con consumi bassissimi di 5V.
Per rendere l’idea nella mia casa di 100 mq (che uso quotidianamente come cavia con buona pazienza della mia signora)  in una noiosissima domenica invernale con 4 persone e finestre chiuse si passa mediamente, partendo dalla Co2 di fabbrica di 400 ppm (parti per milione) pari all’aria esterna a 800 nel pomeriggio per arrivare a 1100 alla sera e 1400/1600 alle 7 del giorno dopo. Si nota come la concentrazione, e i relativi inquinanti indoor sia esponenziale e che senza una adeguata ventilazione l’aria diventa davvero pessima.
Per chi, come me, non ha la VMC, ventilazione meccanica controllata , è bene un ricambio manuale controllato, che permette velocemente l’espulsione della Co2, dell’umidità in eccesso con tre aperture per 5 minuti in simultanea di tutte le  finestre lasciando aperte le porte interne, creando così corrente d’aria: una prima che tutti si risveglino e protestano, una dopo pranzo, una quando sono tutti andati a letto. Mi rendo conto che è una penitenza invernale ma come ci spia il rivelatore l’aria diventa davvero più pulita senza raffreddare troppo le stanze e l’umidità sempre tenuta sotto le soglie critiche, ma di questo ne parlerò la prossima volta.
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